Non muore mai l’Angelana di Mattonelli, anche se il pari in rimonta conquistato a Terni, ospiti della Olympia Thyrus San Valentino, qualche piccolo rimpianto se lo porta appresso. Perché se da un lato, per come si erano messe le cose, è pur sempre un punto guadagnato, dall’altro è innegabile che con un pizzico di attenzione e cattiveria agonistica in più magari le cose avrebbero potuto prendere tutta un’altra piega.
In casa dell’Olympia Thyrus finora avevano perso tutti, ma se i giallorossi sono riusciti a portar via un pari è perché a tempo scaduto Narretti ha fatto la cosa giusta, cioè ha seguito con la coda dell’occhio il lancio in profondità di Dusi e, una volta entrato in area, con un tiro sul palo lontano a rimesso le cose a posto. Per un’ora però l’Angelana ha fatto davvero fatica, al netto di una partita che non ha regalato grosse perle, con ritmi compassati e poco spettacolo. I ragazzi di Mattonelli hanno recriminato dopo 15’ per il palo colpito da Fortebracci (bella la conclusione al volo, sfortunato l’esito), poi però al 35’ si sono ritrovati a inseguire per mano di Sugoni, lesto a colpire da fuori area con Fantini impossibilitato ad arrivare sulla sfera.
Il buon avvio di ripresa dell’Angelana era parso il preludio a tutt’altra partita, ma al 10’ un errore abbastanza evidente del pacchetto arretrato ha permesso a Canensi di infilarsi nel cuore dell’area e siglare il 2-0, rendendo improbo il compito ai giallorossi. E l’espulsione di Fermi, arrivata poco dopo, non sembrava lasciare spazio ad alcuna reazione. E invece proprio una volta rimasta in dieci l’Angelana ha cambiato passo: Lo Gelfo, sin lì un po’ in ombra, ha trovato la zampa per riaprire i giochi al 24’, e da quel momento in poi in campo c’è stata solo la formazione di Mattonelli, con Sforna sfortunato al 28’ quando ha visto la sua conclusione respinta dalla traversa.
Gli ingressi di Dusi e Di Costanzo hanno dato nuova linfa alla manovra offensiva, tanto che Fanesi c’ha dovuto mettere le mani almeno in un paio di occasioni, ma nulla ha potuto in pieno recupero sulla stoccata di Narretti. E un minuto dopo c’è stato persino tempo e modo di recriminare per un dubbio intervento falloso in area ai danni di Sforna, sul quale forse il direttore di gara ha avuto paura di fischiare.
“Alla fine dovrei essere contento per aver ripreso la gara a tempo scaduto, ma fatico a pensare che questo sia un punto guadagnato”, ammette Mattonelli. “Per me questa è stata una grande occasione persa, perché per quanto la Thyrus in casa fosse durissima da affrontare, una volta rimasti in 10 abbiamo dimostrato di averne di più. Dovevamo e potevamo far meglio, avevamo tutte le carte in regola per venir via con i tre punti. Questo dimostra che c’è ancora tanto da fare e da migliorare: è vero che siamo un po’ corti a livello numerico, ma la qualità per superare le difficoltà c’è e bisogna solo sfruttarla”.
OLYMPIA THYRUS – ANGELANA 2-2
OLYMPIA THYRUS: Fanesi, Peschiaroli, Scopertini, Giordano (29’ st Giamminonni), Bartoli, Veres Ghenda, Bonifazi (33’ st Ribichini C.), Parente, Canensi (40’ st Gelsi), Sugoni, Montanucci (21’ st Martelli). A disp.: Angeli, Donati, Sebastianelli, Serpetta, Persici. All.: Ribichini V.
ANGELANA: Fantini, Mazzoli, Roscini, Fermi, Cuocolo (26’ st Dusi), Zea Valdes, Pagliuca (32’ st Di Costanzo), Martinetti, Fermi, Lo Gelfo, Sforna, Fortebracci (20’ pt Narretti, 48’ st Angeletti). A disp.: Piselli, Galardini. All.: Mattonelli.
ARBITRO: Dionigi di Terni.
MARCATORI: 35’ pt Sugoni (O), 10’ st Canensi (O), 24’ st Lo Gelfo (A), 47’ st Narretti (A).
NOTE: Espulso: 12’ st Fermi (A) per doppia ammonizione.
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