Piscine chiuse, centri fitness chiusi e palestre chiuse. Area4 è una di queste. Subito un forte segnale di vicinanza arriva dall’amministratore Barbara Carli che alla redazione di AssisiSport ha fatto pervenire la lettera aperta ai propri clienti, che di seguito pubblichiamo integralmente:
“Cari clienti,
vi dedico questi miei pensieri e riflessioni domenicali che naturalmente sono emersi dopo aver concluso la lettura del nuovo Dpcm, da cui si apprende la sospensione della nostra attività di palestra insieme a molte altre purtroppo. Siamo stati nuovamente colpiti dalla necessità di una battuta d’arresto che si temeva è vero, ma che al tempo stesso abbiamo cercato tutti di allontanare sia con i pensieri che con le azioni, avendo fatto tutto il possibile come individui, come staff e come azienda, per porre in essere le azioni volte al contenimento del Virus. La scrupolosa attenzione con cui abbiamo svolto la nostra attività in Area4 nel rispetto delle regole non ha ostacolato il nostro lavoro rivolto al vostro allenamento: anzi, soprattutto in questo periodo abbiamo cercato di incoraggiare anche chi, legittimamente spaventato, cercava di evitare la presenza in palestra, ricordando costantemente che un allenamento fisico svolto in sicurezza e controllo è un ottimo alleato anche contro l’avanzata dell’onda epidemiologica, in quanto capace di rafforzare il corpo ed irrobustire le difese immunitarie in un momento così delicato per la salute di tutti. Crediamo fortemente che l’attività svolta all’interno di una palestra sia essenziale per il benessere della gente.
Essenziale come però può capire soltanto chi conosce e/o pratica l’esercizio fisico. Certo, perché questo accada, tutto deve parlare di scelte fatte con estrema competenza e professionalità, affinché il cliente riceva il suo allenamento proprio come un abito cucito su misura, ricevendone solo innumerevoli vantaggi e zero rischi. Quanto vi sto scrivendo non sono soltanto parole di chi ovviamente sostiene la causa del proprio lavoro, o per meglio dire, della propria grande passione trasformata nel valore di un’attività per sé e per quella di oltre venti persone coinvolte professionalmente insieme. Sono ormai le evidenze scientifiche che corroborano quanto detto, sono i numeri della salute che sempre più fanno dire “lo sport è indispensabile per star bene davvero”.
L’esercizio fisico è vitale! Eppure, vi confesso, in questo periodo di pandemia, tante volte mi sono chiesta perché è stata trascurata la comunicazione di tutta questa evidenza scientifica sui benefici dell’atttività fisica quando si è parlato di sport e palestre, a vantaggio di ben altro tipo di messaggio? Ciò che davvero mi ha sbalordita infatti nella comunicazione mediatica rivolta al nostro settore, è l’aver avvicinato il concetto di palestra più a quello di passatempo che a quello di attività preventiva e di salute. Attività ludica, svago, qualcosa di cui ci si può privare senza importanti ripercussioni. Non è così. Questo ha determinato e rischia di continuare a provocare un allontanamento delle persone già tendenzialmente restie ad una costante e duratura attività motoria, comportamento che, unito all’isolamento sociale causato dal Covid, rischia di innescare cause e concause di danni alla salute non direttamente riconducibili al virus ma ciò nonostante da esso innescati. Il Ministro dello sport Vincenzo Spadafora commentando le ultime misure anti Covid ha dichiarato che “l’impegno e la responsabilità dimostrata dai gestori delle palestre in questi mesi sono stati esemplari. So bene quanto abbiano investito anche con risorse proprie, nonostante le difficoltà e il calo delle iscrizioni, per continuare a praticare sport in assoluta sicurezza”.
Personalmente, pur ringraziando il Ministro per questa nota di assoluta verità, mi sento tuttavia di dire che il vero aiuto che mi aspetto ad emergenza rientrata è proprio nel rafforzare il concetto di centralità del ruolo dello sport nella vita di ogni individuo, far arrivare il messaggio a tutti che la prevenzione è il vero senso di responsabilità di ogni persona, la conoscenza delle scelte da fare o non fare per pensare alla propria salute. Soltanto così potremo pensare che il virus non sia stato soltanto il passaggio di un veleno che ha seminato morte e distruzione, ma anche un’opportinità. Un’opportunità per ripartire dall’essenziale, anche obbligati se non altro, dalle conseguenze e ripercussioni anche economiche che tutti sentiamo di accusare. Cinque semplici cose che possono essere ricordate con le dita di una mano, per contribuire al nostro vero benessere: cibo sano, giusto movimento, qualità del sonno, buone relazioni sociali, pensieri di gratitudine. Una delle mie quattro figlie, trasferendole questo pensiero mi ha guardata ed ha esclamato: “Mmamma tu sei basica!”. Lo considero un grande complimento ed un obiettivo da tenere sempre presente. Mantenendoci basici, possiamo resistere agli urti di questo difficile tempo e recuperare quanto prima la nostra normalità. In fondo, la felicità è nella normalità! Un caro saluto e a presto tutti insieme appassionatamente in Area4!”.
Barbara Carli, amministratore Area4 palestra
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