AssisiSport riceve e pubblica una toccante lettera del capitano del Calcio Palazzo Sergio Rosati. Una riflessione significativa in un momento unico nella storia dovuto all’emergenza sanitaria Covid-19. Un periodo di fermo per calcio e sport, una realtà che fa sentire la mancanza di tante cose di cui, nella vita di ogni giorno, si sente davvero la totale assenza.
Dai segreti dello spogliatoio, al calcio giocato, alle gesta, alle urla. Ai significati della domenica. Alla settimana, ad ogni istante dell’esistenza di ognuno. Di seguito, la lettera integrale:
“Il calcio, quello nostro è stato sempre molto scontato. Ha sempre fatto parte delle nostre vite. Ci manca uscire dal lavoro e fare le corse per andare al campo, ci manca essere stanchi morti ma comunque mettere ogni singola energia su quel campo alle 19 di sera e il più delle volte con 1/2 gradi di temperatura.
Ci manca vivere lo spogliatoio con i nostri compagni, prendersi in giro, arrabbiarsi o sfotterci per le partitelle perse o un tiro sbilenco. Ci manca persino il fartlek con il prof il martedì. Ci manca alzarci la domenica e sentire nell’aria quella sensazione dentro di noi che solo chi gioca a pallone la può sentire. Ci manca persino il lungo discorso del mister con tutte le sue indicazioni. Ci manca fare l’urlo dopo l’appello.
Ci manca il fischio d’inizio dell’arbitro e tutte le litigate che ci facciamo con lui. Ci manca quel secondo prima che la palla entra dentro la porta e tutti noi che preghiamo che quella vada dentro. Ci manca l’abbraccio dopo il goal con i nostri compagni e il rientro dentro gli spogliatoi dopo una bella vittoria. Ci manca la “sana” bottiglia di birra dopo la partita che però a noi sembra ridarti tutto l’ossigeno perso durante la gara.
Ci manca la domenica sera, quella stanchezza infinita, quelle gambe pesantissime e quel pensiero che il giorno dopo è lunedì e una nuova settimana con mille problemi sta per cominciare, ma alla fine una delle poche che ce lo fa pesare un po’ di meno e sapere che “tanto ci vediamo al campo” e ci passano tutte le arrabbiature (almeno per due ore).
Ho scritto le prime cose che mi sono venute in mente, ma la realtà è che ci manca QUALSIASI cosa che tutti prima avevamo, anche la più semplice e scontata, e che ora purtroppo non abbiamo più”.
Sergio Rosati, capitano Calcio Palazzo
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