In tempi di emergenza Covid-19 e di un nuovo aumento dei contagi, mentre si discute su eventuali nuove decisioni in ambito nazionale e regionale sulle regole da adottare in ambito sportivo, il mondo dello sport in genere si interroga in un momento non certamente facile sul perché nonostante i rigidi protocolli e seguendo le regole, alcuni mettano in dubbio l’andare avanti delle attività.
Un’importante riflessione sul tema arriva dalla professoressa Floria Aniello, direttore tecnico di Gymnica Bastia, società ai vertici della ginnastica ritmica in Umbria e non solo.
“Nell’anno del Covid – scrive Floria Aniello – si è parlato di sport come non era mai successo prima. Decreti, protocolli, regole, hanno permesso di riaprire le porte ai ragazzi e agli allenamenti in sicurezza. Pochissimi atleti contemporaneamente nelle strutture sportive al coperto. Ricordiamoci – sottolinea la professoressa Aniello – che lo sport non è solo tecnica, ma anche svago, importante per formare ed educare i nostri ragazzi attraverso valori e principi”.
Poi un invito alle istituzioni: “Lo sport trasmette il rispetto degli altri, l’altruismo. Aiuta a credere in se stessi, superando le sconfitte. Spinge a migliorarsi sempre. Non dimentichiamoci poi degli effetti positivi dello sport sulla salute. Spero vivamente – conclude – che non si rimettano “i lucchetti” a tali benefici”.
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